Catcalling: cos'è? E' reato?

In questi giorni si parla tanto di catcalling, termine salito alla ribalta dopo la denuncia di Aurora Ramazzotti su Instagram.

Il termine Catcalling, di origine inglese, nasce dalla fusione delle parole “cat” (gatto) e “calling” (chiamare) e non è altro che il malcostume di rivolgere apprezzamenti sgradevoli generalmente indirizzati alle donne da parte di sconosciuti per strada.

Si tratta di vere e proprie molestie verbali consistenti in apprezzamenti più o meno volgari, fischi, gestacci o versi rivolti nei riguardi della vittima nonché battute a sfondo sessuale, inseguimenti ed offese riguardo l’aspetto fisico.

Sebbene il catcalling sia rivolto soprattutto verso le donne, tale fenomeno può riguardare anche persone appartenenti a minoranze etniche, disabili, omosessuali o transessuali.

Anche se molti tendono a sottovalutare questo fenomeno in quanto si estrinsecherebbe soltanto in complimenti “innocenti”, in realtà il catcalling rivela una scarsa stima della donna, che viene per lo più assimilata a oggetto del desiderio e diventa bersaglio di frasi sessiste e volgari.

In Italia, il catcalling non è ancora considerato un reato. Non esiste, infatti, una norma giuridica che punisce questo tipo di condotta. Tuttavia, secondo alcuni, il catcalling potrebbe essere inquadrato nella fattispecie di cui all'art. 660 del codice penale che disciplina il reato di molestia o disturbo alle persone, punito con l'arresto fino a sei mesi o con l’ammenda fino a 516€.

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 55713 del 19 ottobre 2017, ha ritenuto integrato il reato di cui all'art. 660 c.p. nel caso dell’insistente comportamento di chi corteggia, in maniera non gradita, una donna, seguendola per strada, così da costringerla a cambiare abitudini, essendo tale condotta rivelatrice di petulanza, oltre che di biasimevole motivo. In tali circostanze il "corteggiamento" consisterebbe in una vera e propria molestia sessuale, ossia una forma particolare di molestia punita come contravvenzione dall'articolo 660 del codice penale.

In altri Paesi, invece, non vi sono dubbi: tale fenomeno è reato. In Francia il catcalling è reato dal 2018 e punito con l’ammenda fino a 750€. Sanzioni simili in Belgio, Portogallo, Perù e in diversi Stati degli USA dove esiste una specifica regolamentazione contro le molestie di strada.

In queste settimane nel nostro Paese è stata avviata una petizione sul sito change.org per rendere il catcalling un reato anche in Italia. Se anche voi volete partecipare alla petizione potete andare su "Rendere il catcalling un reato".