Esame Avvocato 2022: come prepararsi?

Inizieranno dal 16 gennaio 2023 le prove del primo orale per la sessione d’esame di abilitazione alla professione di avvocato 2022. È quanto ha comunicato il Ministero della giustizia nel corso delle ultime settimane tramite tutti i canali istituzionali cogliendo l’occasione per ricordare che, anche per quest’anno, le prove da sostenere (e superare) per diventare avvocati saranno nuovamente due esami orali. Quindi, ancora un orale cosiddetto rafforzato che richiederà una solida preparazione teorico-pratica con entrambi i risvolti: da un lato la capacità di risolvere piuttosto rapidamente un caso concreto nella prima prova orale e, dall’altro, la necessità di affrontare un secondo orale complessivo che verterà sulle materie prescelte dal candidato in fase di domanda.

Vediamo quindi quali sono le strade da seguire e quali possono essere alcuni consigli utili alla preparazione pensati dalla casa editrice Nel Diritto Editore, da anni leader nel settore dell’abilitazione alla professione forense.


La soluzione di un caso concreto: quale materia scegliere?

Una scelta particolarmente soggettiva quella della materia da scegliere in sede di primo orale: diritto civile o diritto penale? Quando si considera la materia, infatti, bisognerebbe avere ben in mente il proprio percorso di studi e/o professionale e la pratica forense portata a compimento. Non sempre, tuttavia, la scelta è così facile e potrebbero esserci ripensamenti anche fino a pochi giorni prima della prova.

A prescindere dalla materia prescelta, uno studio organizzato e costante permette comunque di fare una buona impressione, purché si faccia riferimento a strumenti di studio che agevolino il più possibile la preparazione. Ad esempio, con il manuale dedicato allo svolgimento di pareri di civile o di penale della Nel Diritto Editore si ha un ottimo inquadramento di base in quanto:

  • la breve e veloce ricostruzione teorica dell’istituto permette di avere una visione di base dell’argomento da approfondire;
  • ogni argomento è affrontato con specifico riferimento ad una sentenza recente di legittimità, la cui motivazione è riportata per esteso, nell’estensione on line del volume;
  • vi è per ciascun tema una ricognizione della giurisprudenza rilevante, le cui massime sono state utilizzate per la stesura dell’atto giudiziario e del parere.

Il diritto amministrativo viene generalmente scelto da chi ha compiuto pratica forense in studi professionali specializzati nel diritto amministrativo e, in particolare, contratti pubblici, ricorsi per concorsi pubblici, tematiche ambientali oppure edili e così via.


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Codici per Esame avvocato: quanto sono importanti?

La preparazione per l’esame di abilitazione non può prescindere dalla scelta di un ottimo codice annotato con la giurisprudenza rilevante. Soprattutto con riguardo alla nuova (e ancora attuale) modalità di svolgimento dell’esame, è decisivo che il codice sia non solo approfondito – per consentire di avere anche la pronuncia più attuale su una determinata questione – ma anche che sia ben organizzato ed ordinato, per consentire una ricerca veloce e intuitiva.

Ricordiamo infatti che nella mezz’ora di tempo che la commissione fornisce al candidato per la ricerca delle soluzioni praticabili e conformi al caso sottoposto bisogna ricostruire velocemente l’istituto con gli sviluppi da considerare nella trattazione.

Anche in questo caso, la casa editrice Nel Diritto Editore si distingue per la capacità di fornire codici annotati aggiornati alle più recenti novità legislative e giurisprudenziali e molto compatti. Ad esempio, nel trattare ciascun articolo, si anticipa l’analisi con un sommario che sviscera la disposizione in tanti sotto argomenti riportando poi, per ciascuno di essi, le sentenze principali suddivise per tema.

Ricordiamo poi l’importanza dell’indice che dovrebbe essere quanto più dettagliato possibile per consentire l’individuazione dell’argomento da affrontare nel più breve tempo possibile.

Un piccolo consiglio redazionale: è preferibile affiancare al codice annotato anche un codice secco, solo normativo, più maneggiabile da utilizzare sia per lo studio individuale che in sede d’esame così da agevolare al massimo la ricerca degli articoli di legge.