Nuovo Dpcm: Natale blindato, stop spostamenti e coprifuoco

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato le misure contenute nel nuovo Dpcm che sarà in vigore dal 4 dicembre fino al 6 gennaio 2021.

"Abbiamo riporato l'Rt a 0,91, c'è un calo di accessi nei Pronto soccorso. Continuando così nel giro di due settimane, in prossimità delle Feste, tutte le Regioni saranno gialle". Lo ha detto Giuseppe Conte, annunciando che tra il 21 dicembre e il 6 gennaio saranno "vietati tutti gli spostamenti tra Regioni anche per raggiungere le seconde case". Nei giorni 25, 26 dicembre e 1° gennaio saranno vietati anche gli spostamenti da un Comune all'altro.

Confermato il coprifuoco fino al 6 gennaio: sarà dalle 22 alle 5, mentre il giorno di Capodanno il coprifuoco sarà dalle 22 alle 7. Nelle ore del coprifuoco sarà possibile uscire dalla propria abitazione soltanto per «comprovate esigenze» ovvero per motivi di lavoro, di salute e di necessità.

Dal 21 dicembre al 6 gennaio è vietato, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, e nelle giornate del 25 e del 26 dicembre e del 1° gennaio è vietato altresì ogni spostamento tra comuni, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute». Nei «casi di necessità» rientra l’assistenza a persone non autosufficienti, ha detto il presidente del Consiglio. Conte ha spiegato anche che «sarà sempre consentito il rientro nel Comune di residenza o dove si abita con continuità. Questo consentirà il ricongiungimento delle coppie».

Il giorno di Natale, il 26 e il 31 dicembre i ristoranti saranno aperti per il pranzo. Il 31 dicembre gli alberghi rimangono aperti, ma non sarà possibile festeggiare con veglioni o cene: i ristoranti chiuderanno alle 18 e poi solo servizio in camera. Nelle aree arancioni e rosse, bar e ristoranti restano aperti dalle 5 alle 22 solo per l’asporto.

Per le cene durante il periodo delle festività, non ci sono obblighi sul numero di persone ammesse in abitazioni private, ma la forte raccomandazione di non ricevere persone non conviventi durante le feste. «La cautela è essenziale per proteggere i nostri cari, in particolare i più anziani», afferma Conte.

Per quanto concerne la scuola, dal 7 gennaio tutti gli studenti tornano in classe, e la didattica in presenza dovrà essere assicurata anche nelle scuole superiori per il 75 per cento degli studenti. In università, tornano le lauree in presenza e potranno svolgersi in presenza gli esami, oltre alle lezioni solo per un ridotto numero di studenti.

I negozi potranno rimanere aperti fino alle 21, ma nelle giornate festive e prefestive sono chiusi mercati e centri commerciali, parchi commerciali, aggregazioni di esercizi commerciali ed altre strutture ad essi assimilabili, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, ed edicole. Vietato, dal 4 dicembre al 6 gennaio, aprire gli impianti da sci.

La strada per uscire dalla pandemia è ancora lunga e dobbiamo scongiurare una terza ondata che potrebbe arrivare già in gennaio e non essere meno violenta della prima ondata", ha dichiarato ancora Giuseppe Conte. L'invito del governo è quello a non abbassare la guardia a Natale.